Il progetto architettonico elaborato dal Politecnico di Milano – Polo di Mantova, coordinato da Federico Bucci, Eduardo Souto de Moura e Angelo Lorenzi, è stato proclamato vincitore della Call internazionale di progettazione per la Grande Villa Adriana, promossa nel quadro del XVI Piranesi Prix de Rome 2018.

Il concorso – riservato agli architetti e docenti afferenti a una Scuola o a un Dipartimento universitario di architettura – è stato bandito circa sei mesi fa dall’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia, in partnership con l’Istituto Autonomo Villa Adriana – Villa d’Este del MiBACT e in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC di Roma.
Oggetto della Call era la Buffer Zone Unesco (la “zona cuscinetto”) di Villa Adriana “al fine di riconvertire il comparto al suo originario carattere naturalistico inquadrandolo in un’attività produttiva agricola estensiva e sostenibile, accessibile ed ecologica, in stretta relazione con la dotazione di strutture ricettive, commerciali e di servizio al contesto sociale e a quello turistico”.
Il gruppo progettuale del Polo di Mantova, risultato vincitore tra i 21 progetti pervenuti, era composto dai docenti Federico Bucci, Eduardo Souto de Moura, John Pinto, Barbara Bogoni, Paulo David, Marco Introini, Maria Cristina Loi, Angelo Lorenzi, Elena Montanari, Simone Zenoni, insieme agli studenti e ai ricercatori Daniel Aranda, Cecilia Fumagalli, Maria Estefania Gioia, Alessandra Isolan, Federico Marcolini, Mattia Messori, Oreste Sanese e Mattia Tonini.
Il secondo premio della prestigiosa Call è stato attribuito all’Università Politecnica delle Marche – Università Leibniz di Hannover, gruppo coordinato da Pierluigi Mondaini, mentre il terzo premio è stato assegnato al gruppo coordinato da Paolo Mellano e João Nunes del Politecnico di Torino.