Yvonne Farrell e Shelley McNamara, architette irlandesi e socie fondatrici dello studio Grafton Architects, sono state proclamate oggi, 3 marzo 2020, vincitrici del Pritzker Architecture Prize, il più importante premio di architettura a livello internazionale.

Università Luigi Bocconi, Milano, 2008. Photo courtesy of Federico Brunetti.
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Le due progettiste nel corso della loro carriera professionale, cominciata a Dublino nel 1978, hanno realizzato, in poco più di quarant’anni quasi altrettante opere, situate tra Irlanda, Regno Unito, Francia, Italia e Perù, molte delle quali hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti e premi.
Farrell e McNamara fanno parte del Royal Institute of the Architects of Ireland e International Honorary Fellows di RIBA, hanno ricoperto la cattedra Kenzo Tange alla Harvard Graduate School of Design (2010) e la cattedra Louis Kahn all’Università di Yale (2011), inoltre, tra l’altro, hanno insegnato presso l’École Polytechnique Fédérale di Losanna e l’Academia di Architettura di Mendrisio. Sono state curatrici della 16. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, con il tema FREESPACE. Ultimamente, hanno ricevuto la RIAI James Gandon Medal per il Lifetime Achievement in Architecture dalla RIAI nel 2019 e la RIBA Royal Gold Medal nel 2020.

Town House Building, Kingston University, Kingston upon Thames, Regno Unito, 2019. Photo courtesy of Ed Reeves.
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Secondo le motivazioni della Giuria – formata da: Stephen Breyer, presidente; André Aranha Corrêa do Lago; Barry Bergdoll; Deborah Berke; Sejima Kazuyo; Benedetta Tagliabue; Wang Shu; Martha Thorne, Executive Director – le Grafton “dimostrano un’incredibile forza nella loro architettura, mostrano una profonda relazione con la situazione locale sotto tutti gli aspetti, stabiliscono risposte diverse a ciascuna commissione mantenendo l’onestà del loro lavoro e superano i requisiti del settore attraverso la responsabilità e la comunità”.

Loreto Community School, Milford, Irlanda, 2006. Photo courtesy of Ros Kavanagh.
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Shelley McNamara afferma: “L’architettura è un quadro della vita umana. Ci fissa e ci collega al mondo in un modo che probabilmente nessun’altra disciplina spaziale può fare”, mentre, Yvonne Farrell continua “Al centro della nostra pratica c’è la vera convinzione che l’architettura sia importante. È un fenomeno spaziale culturale che le persone inventano”.