È in corso a Jyväskylä, presso il museo Aalto2, la mostra Sacred Spaces: Community and Continuity in Aaltos’ Architecture, inaugurata il 27 settembre 2024 e visitabile fino al 5 gennaio dell’anno prossimo. Curata da Tammy Gaber, in collaborazione con gli studenti della McEwen School of Architecture dell’Università Laurentian, Ontario, Canada, l’esposizione offre una prospettiva inedita sugli spazi sacri progettati da Alvar, Aino ed Elissa Aalto, figure fondamentali nel panorama architettonico del XX secolo.

Aalto, Chiesa di Wolfsburg, 1959-62, Wolfsburg, Germania. Foto di Maija Holma / Fondazione Alvar Aalto.

Alvar Aalto (1898-1976) è stato un architetto di fama internazionale, celebre per il suo approccio che combinava funzionalismo e organicismo. Aino Marsio-Aalto (1894-1949), prima moglie di Alvar, ed Elissa Aalto (1922-1994), sua seconda moglie, furono entrambe architette di grande talento e collaboratrici essenziali nei progetti del progettista finlandese. Aino si occupò soprattutto degli interni e del design, mentre Elissa, dopo la morte di Alvar, continuò a dirigere lo studio e a portare avanti importanti progetti.

Aalto, Chiesa di Muurame, Finlandia, 1926-28. Fondazione Alvar Aalto. 

La mostra presenta 35 spazi sacri, illustrati attraverso dettagliati modelli 3D, che coprono più di cinque decenni di attività degli Aalto. Durante questo periodo, furono coinvolti nel restauro di 7 chiese storiche, nella progettazione di 11 edifici ecclesiastici e nell’ideazione di 17 spazi sacri mai realizzati. Sacred Spaces mette in evidenza l’importante contributo degli Aalto all’architettura ecclesiastica, con una particolare attenzione al rapporto tra arte, spiritualità e architettura.

Aalto, Chiesa delle Tre Croci, 1956-58, Vuoksenniska, Imatra, Finlandia. Foto di Maija Holma / Fondazione Alvar Aalto. 

L’esposizione è stata finanziata dal Social Sciences and Humanities Research Council del Canada e supportata dalla Fondazione Alvar Aalto. Gli studenti della McEwen School of Architecture hanno avuto un ruolo importante nella creazione dei modelli 3D, che integrano le planimetrie, le sezioni e le elevazioni originali, offrendo una visione completa dei 35 spazi sacri progettati e costruiti dagli Aalto.
Organizzata cronologicamente, la mostra permette di osservare l’evoluzione stilistica e progettuale degli Aalto, includendo anche riflessioni testuali e visive su temi chiave come l’arte, i progetti internazionali e le fasi successive alla costruzione delle chiese. Disegni e oggetti originali di alcune chiese progettate dagli Aalto sono stati prestati dalla Fondazione Alvar Aalto.

Disegno di Livingston Boyd e Abigail Hudyma / McEwen School of Architecture, Laurentian University, Canada.

Parallelamente, fino all’8 dicembre 2024, presso lo stesso museo è possibile visitare anche la mostra On a Journey with Elsi and Tove. Churches from Teuva to Taulumäki. Questa esposizione esplora l’architettura ecclesiastica di Elsi Borg (1893-1958) e l’arte di Tove Jansson (1914-2001), mettendo in risalto la chiesa di Teuva e l’unico altare ecclesiastico realizzato dalla Jansson. Una riproduzione a grandezza naturale dell’altare, accompagnata da tessuti originali, consente ai visitatori di apprezzare da vicino quest’opera unica.

Elsi Borg e Tove Jansson, cappella funeraria di Petäjävesi, completata nel 1951.