Si inaugura il 20 maggio, presso lo Spazio Mostre Archivi Storici del Campus Bovisa del Politecnico di Milano, un’esposizione dedicata alla produzione architettonica dello studio GPA Monti a Milano. L’acronimo GPA indica tre amici e soci – Gianemilio (1920-2002) e Piero (1922-1990), figli del pittore novecentista Cesare Monti, e Anna Bertarini (1923), moglie di Gianemilio e figlia dell’ingegner Bertarini di Bellano –, che per oltre cinquant’anni hanno lavorato insieme presso la sede milanese di via De Amicis.

Edificio per abitazioni, negozi e uffici, corso Magenta 19, angolo via Nirone 2, 1963-67. Foto: ©Aldo Ballo.

I tre giovani neolaureati iniziano il loro lungo e proficuo percorso professionale a partire dal 1948, partecipando attivamente al periodo di ricostruzione postbellica e, in seguito, del primo boom economico, importanti fasi storiche dell’Italia del dopoguerra, che hanno influito in maniera determinante alla configurazione delle nostre città, tra le quali senz’altro Milano.

Edificio per abitazioni e negozi, via Tessa 2 / via San Simpliciano 5 / corso Garibaldi 70, 1959- 61. Foto: ©Marco Introini.

Le opere dei GPA Monti – insieme a quelle degli altri colleghi, quali Caccia Dominioni, Morassutti, Ponti, Gho’, Asnago e Vender, i Latis, Gardella, ecc. – costituiscono un’importante testimonianza dell’operato di una generazione nuova di progettisti milanesi, i cosiddetti “professionisti colti”, che si sentono svincolati da certe imposizioni funzionali del Movimento Moderno e pronti a sperimentare nuove forme architettoniche e soluzioni tecniche, ritenute più consone a rappresentare il periodo storico in cui stavano esercitando.

Edificio per abitazioni e uffici, via Carducci 34, 1963-65. Foto: ©Marco Introini.

La mostra, realizzata a cura di Fulvio Irace e Maria Teresa Feraboli, presenta numeroso materiale iconografico originale (disegni, schizzi d’archivio, stampe fotografiche) relativo alle opere milanesi, tra cui edifici per abitazioni, negozi e uffici in corso Sempione (1952–54), via Calco / viale Papiniano (1954–56), via Tessa / corso Garibaldi (1959–63), corso Magenta (1963–67) e via Carducci (1963–65).