Nel corso di una conferenza stampa, tenutasi presso il Mantova Campus di piazza d’Arco, a Mantova, è stata presentata la prossima decima edizione della manifestazione Mantovarchitettura, ideata e organizzata dal Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, nell’ambito delle attività della Cattedra UNESCO in Pianificazione e tutela architettonica nelle città patrimonio mondiale dell’umanità.
Federico Bucci, Prorettore del Polo di Mantova del Politecnico e responsabile della Cattedra UNESCO – cui, recentemente, abbiamo avuto modo di porre alcune domande proprio su Mantovarchitettura 2023 (qui) – ha illustrato le numerose novità e gli obiettivi che contraddistinguono questa edizione, che per due mesi, dal 9 maggio al 9 luglio, si terrà presso alcune delle più prestigiose sedi cittadine, tra cui anche la Casa del Mantegna.
Come filo conduttore, “molto provocatorio e controcorrente”, dell’edizione 2023 è stato scelto quello di “un’architettura senza archistar”. “Per tanti anni abbiamo invitato con piacere bravissimi architetti di fama internazionale, senza che nessuno di essi abbia manifestato atteggiamenti da star. In questo momento storico vogliamo confermare questa linea, renderla ancora più incisiva”, ha affermato Bucci, ossia “si vuole puntare l’attenzione su una cultura architettonica diffusa che sappia parlare alle giovani generazioni di tutto il mondo dei problemi che riguardano il mestiere dell’architetto, la sostenibilità ambientale, la desertificazione dei centri storici, la cura dei beni monumentali e del patrimonio edilizio, le condizioni delle periferie urbane, la sicurezza delle infrastrutture, la bellezza dei paesaggi e, in generale, la resistenza che dobbiamo opporre verso chi considera il territorio in cui viviamo una risorsa da consumare fino all’esaurimento”.
Dal programma di Mantovarchitettura 2023, formato da 55 eventi, spiccano tre mostre molto interessanti: Elisa Valero: luce e materia, dedicata all’opera progettuale dell’architetta spagnola Elisa Valero Ramos (n. 1971), e Andrea Mantegna (1431-1506) “pittore mantovano”, una riflessione sull’opera e sulla vita del celebre pittore e artista rinascimentale, entrambe, a partire dal 16 maggio, presso la Casa del Mantegna; Architetture d’acqua, una sintesi dell’omonimo progetto di ricerca-mostra itinerante ideato e realizzato dal Polo di Mantova e dalla Cattedra UNESCO (dal 10 maggio, presso la sede dell’ex chiesa Madonna della Vittoria), che indaga il vasto territorio compreso tra la Lombardia e il Veneto, tra il lago di Garda e i bacini dei fiumi Po e Mincio, illustrato anche attraverso le fotografie di Marco Introini.
Inoltre, fanno parte della rassegna Mantovarchitettura diverse lecture, conferenze e convegni, tra cui quelli di Giulia de Appolonia e Gianluca Peluffo (12 maggio, Mantova Campus), Elisa Valero Ramos (16 maggio, Mantova Campus), Lyndon Neri e Rossana Hu – Neri&Hu (22 maggio, Casa del Mantegna), Mario Botta (23 maggio, Casa del Mantegna), Markus Scherer (26 maggio, Mantova Campus) e tanti altri.
Infine, arricchiscono il programma della manifestazione “Fuori orario”, un nutrito ciclo di film sul rapporto tra architettura e città, la proiezione del film Aldo Rossi Design e Seminario Villard, un seminario itinerante di progettazione architettonica, che vede coinvolte una selezionata gamma di università, italiane e straniere.
Tutti gli eventi e le mostre in programma sono ad accesso gratuito fino ad esaurimento posti.