Il Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano rinnova la sua offerta formativa con la seconda edizione del Master di II livello in HBIM PER IL COSTRUITO. Dalla digitalizzazione alla gestione.
Il corso per giovani laureati in architettura e ingegneria è promosso dal laboratorio di ricerca MantovaLab con il patrocinio della Cattedra Unesco di Mantova in Architectural Preservation and Planning in World Heritage Cities. Con questa proposta si vogliono formare nuove figure professionali, capaci di gestire gli interventi sul costruito e sul patrimonio architettonico attraverso un approccio BIM o Building Information Modelling.

La prima edizione del Master, svoltasi nel 2021 (qui), ha dimostrato l’attualità di questo nuovo approccio applicato non solo al settore delle nuove costruzioni, ma anche nell’intervento sul patrimonio esistente, sia esso monumentale e non. Le domande di partecipazione al Master, la disponibilità di società e studi di ingegneria ad ospitare tirocinanti e la conferma di molte collaborazioni anche oltre il tirocinio sono segnali inequivocabili di un mercato del lavoro che si sta muovendo alla ricerca di specialisti (BIM specialist) appositamente formati per operare con modalità BIM sul patrimonio costruito, di cui l’Italia è ricca.

A confermare il trend è l’Agenzia del Demanio, responsabile della gestione, razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato, che, tra il 2018 e il 2020, ha avviato al processo di digitalizzazione mediante BIM 1.800 fabbricati, attraverso oltre 110 gare per un valore di oltre 200 milioni di euro (fonte: Agenzia del Demanio).
OICE – Associazione delle organizzazioni di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica, nel proprio rapporto sulle gare BIM 2020, ha verificato che nel 2020 sono stati pubblicati 560 bandi emessi da stazioni appaltanti, un volume che rappresenta l’8,7% del totale nel numero di tutti i bandi per servizi di ingegneria e architettura. Nello stesso rapporto, spostando l’attenzione all’importo dei suddetti bandi, si è osservato una richiesta per le attività in modalità BIM pari a 711.6 milioni di euro, rispetto i 2.142 dell’intero mercato. Infine, per quanto riguarda l’oggetto del contratto, oltre il 77 % dei bandi ha riguardato attività di progettazione (fonte: Rapporto Oice sulle gare BIM 2020 per opere pubbliche).

La geomatica, disciplina che si occupa del rilievo e della gestione delle informazioni georeferenziate, gioca un ruolo cruciale nel BIM applicato al patrimonio esistente in quanto è lo strumento primario per la digitalizzazione del patrimonio edilizio e per ottenere un modello dell’esistente, un modello “As‐Built”.
I sistemi a scansione laser e la fotogrammetria sono gli strumenti fondamentali di questo processo, definito Scan2Bim. Oltre alla digitalizzazione, un altro passo importante è quello della modellazione che consente di arrivare alla rappresentazione tridimensionale nei software BIM commerciali, pur mantenendo il rigore e l’accuratezza che caratterizzano l’approccio geomatico.
Il Master prevede altri moduli legati al restauro e alla conservazione per la conoscenza del manufatto e la progettazione dell’intervento, alla scienza delle costruzioni per il progetto strutturale e la fisica tecnica per il progetto impiantistico ed energetico.
A questi moduli caratterizzanti si affiancheranno seminari di approfondimento su normativa, gestione database, processi di gestione delle informazioni, piattaforme di condivisione, interoperabilità, cantieri, sicurezza e valutazione economica.
Completerà il percorso la formazione specifica sull’ecosistema Autodesk per il settore BIM (Autodesk Revit Architecture, Revit Mep, Revit Structure, Dynamo e Naviswork), realizzata da enti certificati Autodesk.

Il Master HBIM PER IL COSTRUITO. Dalla digitalizzazione alla gestione, II edizione, punta a raggiungere il più possibile laureati e professionisti del settore delle costruzioni attraverso la formula parttime verticale (lezioni concentrare al giovedì e venerdì) e una gestione dell’attività di tirocinio (500 ore) concordata direttamente con le società e gli studi ospitanti.
Il corso, che partirà nel marzo 2022 e avrà la durata di un anno, punta a fornire strumenti pratici e professionalizzanti, grazie alla docenza multidisciplinare del Dipartimento ABC del Politecnico di Milano e all’importante partecipazione di professionisti e aziende partner, che operano da anni nel settore BIM.

Per maggiori informazioni consultare la relativa pagina web dedicata al Master o scrivere direttamente a hesutech@polimi.it