Giovedì 10 giugno 2021, webinar della Fondazione Carlo Perini di presentazione del Progetto vincitore del bando C40 per la consegna delle merci a emissioni zero

Il tema della transizione ambientale o, meglio, della transizione ecologica e ambientale presente nelle agende di molti stati d’Europa e del Mondo, è un cambiamento complesso che include modalità di sviluppo sostenibile, dal punto di vista sociale, economico e delle risorse naturali.
Le soluzioni implicano la riconversione del nostro attuale sistema produttivo verso il passaggio a forme economiche che siano studiate in funzione di garantire alle generazioni future la disponibilità delle risorse naturali e la conservazione dell’ambiente, in cui vivere e lavorare. Il cambiamento di atteggiamento deve, però, impegnare non solo i governi ma ciascuno di noi in prima persona. Le ipotesi prospettate includono l’uso delle fonti di energia rinnovabili, il contrasto alla crisi climatica, la crescita dei saperi ambientali, il contenimento dell’uso dei suoli e la promozione di modalità di trasporto pubblico e flessibile (car pooling e car sharing).
La crisi energetica e ambientale che ha investito la società contemporanea richiede oggi una maggiore attenzione, tanto più in questo momento in cui, a tali criticità, si è aggiunto il peso del peggioramento delle condizioni economiche e sociali, dovuto al protrarsi della pandemia, che tanto ha influito e modificato le nostre abitudini e la nostra quotidianità.

Si moltiplicano anche nel nostro Paese le proposte per implementare la transizione ecologica e ambientale. Il 26 febbraio 2021 è stato istituito in Italia il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), in sostituzione del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, con competenze complementari nel campo della politica energetica.
Rispetto alla prospettazione, in particolare, di soluzioni a livello territoriale locale, circa il cambiamento climatico, un notevole impulso, per migliorare gli sforzi di riduzione delle emissioni, giunge da una rete di grandi città del mondo riunite nel C40 Cities Climate Leadership Group. Tale gruppo è composto dai rappresentanti di 97 città che si impegnano nel miglioramento nelle politiche di gestione dell’energia, dei trasporti e del rinnovamento urbano. Il Comitato è nato nell’ottobre 2005 come C20 quando i sindaci di 18 megalopoli mondiali furono convocati da Ken Livingstone, allora Sindaco di Londra, per stringere un accordo cooperativo sulla riduzione dell’inquinamento climatico. Progressivamente la rete si ampliò fino ad arrivare al gruppo attuale di 97 città che rappresenta “un dodicesimo della popolazione mondiale e un quarto dell’economia globale”.

Nel 2017 l’organizzazione di città C40 ha lanciato la “Green and Healthy Streets Declaration”, sottoscritta da 35 città nel mondo, finalizzata al raggiungimento dell’ambizioso traguardo di realizzare aree urbane a zero emissioni entro il 2030 e di sollecitare l’attivazione di intraprendenti progetti di logistica urbana.
Il tema della mobilità urbana, comprendente la gestione dei trasporti pubblici e privati, ma soprattutto la circolazione delle merci e, quindi il traffico veicolare entrante in città, è stato individuato come fondamentale tassello per promuovere una trasformazione sostenibile delle nostre metropoli e ridurre le emissioni inquinanti.
A fine febbraio 2021, Milano si è aggiudicata il bando internazionale “Zero Emission Urban Goods Transportation technical assistance programme” lanciato da C40 nel quadro delle azioni per incentivare progetti di consegna delle merci a zero emissioni.

Per il prossimo 10 giugno, la Fondazione Carlo Perini, istituzione milanese attenta ai grandi temi del battito sulla trasformazione e il rinnovamento urbano, organizza l’incontro online, webinar gratuito, intitolato “Milano verso la transizione ambientale. Consegna urbana delle merci a emissioni zero”, per presentare il progetto-pilota che incentiva la logistica e la consegna delle merci a zero emissioni.
“Il progetto è nato da una proposta dell’Ordine degli Ingegneri di Milano, sviluppato dal Comune di Milano con il supporto di AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) e si integra nella strategia più ampia adottata dall’Amministrazione Comunale con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) già nel 2018, fino a inglobare gli obiettivi di sostenibilità presenti nell’Agenda 2030 e la più recente adozione del Piano Aria Clima nonché le iniziative correlate alla food policy, con l’obiettivo di implementare un sistema logistico funzionante a zero impatto ambientale entro i Giochi Olimpici del 2026” (dal Comunicato stampa del Comune di Milano del 20 marzo 2021 – qui).
Il progetto che ha vinto il bando internazionale C40 è stato presentato all’Ordine degli Ingegneri di Milano dall’ing. Salvatore Crapanzano. Il modello innovativo prevede di testare un sistema di distribuzione urbana delle merci, soprattutto quelle dell’ultimo miglio, utilizzando esclusivamente mezzi elettrici o cargo-bike. La proposta prevede di sperimentare un maggiore utilizzo della ferrovia, di individuare un Centro di Distribuzione Urbana (CDU) localizzato in una posizione strategica in termini di accessibilità stradale e ferroviaria e dotato di processi di gestione del magazzino completamente automatizzati, di individuare punti di appoggio localizzati in varie parti della città per migliorare le modalità di consegna della merce all’utente finale. In questo modo si prevede di aver un minor impatto ambientale prodotto dai veicoli che giornalmente entrano in città, producendo un aumento del traffico cittadino e peggiorando la qualità dell’aria. Entro fine anno verranno già svolti i primi test per verificare la funzionalità del programma.

L’incontro si svolgerà in modalità streaming e verrà trasmesso giovedì 10 giugno, a partire dalle ore 16, in diretta sul canale YouTube della Fondazione (per partecipare all’evento cliccare qui).
Al webinar, che sarà moderato dall’architetto Manuela Oglialoro, del Direttivo Fondazione Carlo Perini, interverranno: l’ingegner Salvatore Crapanzano, presidente Commissione infrastrutture e Trasporti dell’Ordine Ingegneri Milano e analoga commissione Croil; l’architetto Valentino Sevino, direttore Area pianificazione e mobilità dell’Amat; l’ingegner Mario Castaldo, già amministratore delegato e presidente di Terminali Italia RFI.