È in corso, a Como, un’interessante esposizione dedicata ai due capolavori dell’architettura moderna, l’edificio Novocomum di Giuseppe Terragni (1904 – 1943) e il club operaio Zuev di Ilya Alexandrovich Golosov (1883 – 1945), realizzati alla fine degli anni ’20, rispettivamente a Como e Mosca.
Giuseppe Terragni, Novocomum, Como, 1927-29. Photo: ©Roberto Conte.
Intitolata Terragni e Golosov: Novocomum a Como Club Zuev a Mosca. Avanguardie a confronto, la rassegna fa seguito al convegno internazionale sullo stesso argomento svoltosi nel 2016 a Como e anticipa l’edizione russa della mostra, in programma, dal 3 settembre al 3 novembre, presso il Museo “A.V. Shchusev”.
Allo stesso tempo, l’iniziativa promossa dall’associazione Made in Maarc inaugura un nuovo progetto culturale che prevede, tra l’altro, la realizzazione di esposizioni itineranti dedicate all’architettura razionalista e all’arte astratta comasca, in un percorso di relazioni e confronti con analoghe esperienze europee.
Giuseppe Terragni, Novocomum, Como, 1927-29. ©Archivio Terragni.
L’apparato iconografico che accompagna le due opere iconiche dell’architettura moderna – fonti d’archivio originali e inediti, disegni riprodotti in scala reale, foto d’epoca e foto contemporanee di Roberto Conte (un’indagine fotografica realizzata tra il 2016 e il 2019) – ci permette di confrontare con attenzione i due edifici oggetto della mostra.
Differenti dal punto di vista funzionale (un edificio per appartamenti e un club operaio), sono stati progettati e realizzati quasi contemporaneamente, tra il 1927 e l’inizio del 1930, nell’Italia fascista e nella Russia staliniana, in due paesi molto distanti e in contesti storici totalitari diversi.
Alla fine, sembrerebbe che il parallelismo evocato tra le due architetture scaturisca “soltanto” dall’impostazione formale prescelta per disegnare l’angolo urbano dei due volumi, di certo con radici geometriche e compositive simili, che hanno sicuramente influito sulle loro fortune storiche.
Ilya Golosov, Club operaio Zuev, Mosca, 1927-29. Photo: ©Roberto Conte.
La mostra è stata organizzata da Made in Maarc – in collaborazione con il Comune di Como, il MuAr, Museo di Architettura di Stato “A.V. Shchusev” di Mosca, e l’Archivio Terragni –, ideata da Ebe Gianotti e curata da Alessandro De Magistris e Anna Vyazemtseva; inoltre, presenta un’indagine fotografica di Roberto Conte sui due edifici, mentre il progetto grafico e dell’allestimento sono di Giovanna Saladanna.
Ilya Golosov, Club operaio Zuev, Mosca, 1927-29. ©Museo di Stato di Architettura A.V. Shchusev.