Il 24 giugno sono stati annunciati i vincitori della seconda edizione del Premio italiano di Architettura, promosso da Triennale Milano e da MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, con il supporto del Ministero della Cultura.
Si tratta di un progetto rivolto alla valorizzazione dell’architettura italiana creato congiuntamente dalle due prestigiose istituzioni culturali italiane, che si svolge ad anni alterni tra Roma e Milano (vedi qui i vincitori della prima edizione) in seguito alle esperienze della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana di Triennale Milano e del progetto YAP – Young Architects Program del MAXXI.

Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, LCM 2018 / CASA-ASILO. Vista dalla strada. Fronte sud-ovest. Foto: Giulia Bruno.

Nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi quest’anno a Milano, sono stati proclamati i seguenti vincitori:
Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, per il progetto LCM 2018 / CASA-ASILO, Mazzarone, Catania, 2018.
All’opera, trasformazione di un asilo in una abitazione, è stata assegnato il Premio per il miglior edificio realizzato negli ultimi tre anni, riconoscendole “un valore di esemplarità civica e professionale per la capacità di intuire le qualità di un edificio anonimo simile alle tante porzioni di edilizia diffusa nel territorio italiano, reinterpretandole in una sapiente orchestrazione di interventi, puntuali, discreti, non appariscenti”.
Simona Della Rocca (cofondatrice di BDR bureau con Alberto Bottero), per la Scuola Enrico Fermi, Torino, 2019Premio T Young Claudio De Albertis;
Paolo Portoghesi, il Premio alla carriera, per il suo “ruolo centrale nella definizione e valorizzazione della cultura architettonica italiana attraverso la sua attività sia teorica sia progettuale”.

Simona Della Rocca (cofondatrice di BDR bureau con Alberto Bottero), Scuola Enrico Fermi, Torino, 2019. Foto: ©Simone Bossi.

Inoltre, sono state conferite due Menzioni d’onore, rispettivamente a:
Onsitestudio, per il centro sportivo Mapei Football Center, Sassuolo, Modena, 2019 (Premio per il miglior edificio);
Margherita Manfra (Orizzontale), per il progetto CIVICO CIVICO, Riesi, Caltanissetta, 2020 (Premio T Young Claudio De Albertis).

Paolo Portoghesi. Foto: Giovanna Massorbio.

La giuria era composta da: Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano; Lorenza Baroncelli, direttore artistico di Triennale Milano; Giovanna Melandri, presidente della Fondazione MAXXI; Giuseppe Ciorra, senior curator di MAXXI Architettura; Onofrio Cutaia, direttore generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura; Fulvio Irace, architetto e storico dell’architettura; Francis Kéré, architetto, progettista dell’allestimento della 23a Esposizione Internazionale di Triennale Milano; Anna Ramos, direttrice della Fondazione Mies van der Rohe; Francesca Torzo, vincitrice della prima edizione del Premio italiano di Architettura; Cino Zucchi, menzione d’onore della prima edizione del Premio italiano di Architettura; Lucy Styles, vincitrice dell’ottava edizione di YAP Rome at MAXXI 2020.

Onsitestudio, Mapei Football Center, Sassuolo, Modena, 2019. Foto: Filippo Romano.

Tutti i progetti vincitori e finalisti del Premio italiano di Architettura e del Premio T Young sono oggetto di una mostra in corso presso la Triennale Milano.

Margherita Manfra (Orizzontale), CIVICO CIVICO, Riesi, Caltanissetta, 2020. Foto: Gianluca Fiusco.