Sostenuto dal Festival Architettura – Edizione 3, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nasce il Premio di architettura “Abitare minimo in montagna”, presentato dalla Comunità Montana di Valle Camonica.
Il nuovo Premio, volto a selezionare opere realizzate nelle aree montane caratterizzate da ridotto impatto volumetrico e da minimo consumo di suolo e di energie, è parte integrante dell’evento Festival all’insù, in programma dal 4 al 12 aprile 2025 in Valle Camonica, nella provincia di Brescia.
Il Festival all’insù si propone di valorizzare il patrimonio architettonico delle cosiddette “aree interne / terre alte”, territori spesso marginalizzati ma ricchi di potenzialità architettoniche. L’iniziativa scaturisce dal progetto di rigenerazione Vione laboratorio permanente, avviato nel piccolo borgo in Valle Camonica. Nel corso degli anni, la riscoperta del valore del patrimonio edilizio storico di Vione ha rappresentato un importante elemento per il rilancio della comunità.
Vione. Foto ©Giorgio Azzoni.
Il Premio di architettura “Abitare minimo in montagna” intende valorizzare opere architettoniche di basso impatto ambientale e alta qualità progettuale, capaci di dialogare con l’ambiente e il contesto culturale delle aree montane italiane. I progetti selezionati dovranno dimostrare attenzione alla sostenibilità, alla limitazione dei consumi energetici e al rispetto delle risorse naturali, integrandosi armoniosamente con le architetture esistenti. Oggetto del premio sono interventi di riuso, riabilitazione, conservazione e ricucitura del patrimonio edilizio inattivo, trasformazioni che arricchiscono e rivitalizzano il paesaggio montano contemporaneo.
Le opere candidate al premio devono essere state realizzate negli ultimi dieci anni ad altitudini superiori ai 600 metri slm.
Vione. Foto ©Giorgio Azzoni.
Il Premio di architettura “Abitare minimo in montagna” si articola in due sezioni:
– Architettura minima: interventi che modificano, anche solo in parte, l’aspetto esterno di strutture edilizie esistenti tramite l’aggiunta di piccoli volumi, ampliamenti e ricostruzioni;
– Architettura minima degli interni: progetti di rinnovamento realizzati all’interno di edifici, con modifiche minime dell’aspetto esterno e una forte relazione tra il vecchio e il nuovo.
Vione, mostra dei progetti degli studenti della Scuola universitaria professionale dei Grigioni (FHGR), Svizzera. Foto ©Giorgio Azzoni.
Una giuria, presieduta da Dario Costi e composta da Giorgio Azzoni, Carla Bartolomucci, Antonio De Rossi e Federica Visconti, valuterà i progetti pervenuti in base ai seguenti criteri: rapporto tra risorse impiegate e qualità raggiunta; dialogo tra l’architettura esistente e l’intervento realizzato; capacità dell’intervento di generare valore architettonico e sociale; innovazione e sostenibilità ambientale ed energetica del progetto; replicabilità delle modalità d’intervento.
Vione. Foto ©Giorgio Azzoni.
I progetti selezionati e premiati saranno raccolti in un catalogo dedicato al Premio e parteciperanno a una mostra che inaugurerà nella primavera del 2025 in Valle Camonica, per poi proseguire in altre sedi internazionali. Gli autori dei progetti premiati saranno invitati alla cerimonia di premiazione il 4 e 5 aprile 2025 in Valle Camonica e avranno l’opportunità di presentare i propri lavori durante il Festival all’insù.
La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 16 dicembre 2024.
Maggiori informazioni e moduli di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale www.festival-allinsu.it