In occasione del 170° anniversario del gruppo Gasparoli srl, azienda protagonista nel restauro, nella tutela e nella manutenzione dell’edilizia storica e monumentale, la Galleria San Fedele di Milano presenta una mostra fotografica di Marco Introini, figura di spicco della fotografia d’architettura contemporanea.
Intitolata Restauri a Milano. Dalla basilica di Sant’Ambrogio alla Torre Velasca. 170 anni di storia della famiglia Gasparoli, l’esposizione propone 30 fotografie in bianco e nero di Introini, che attraversano secoli di storia milanese, catturando alcuni dei più importanti edifici pubblici, religiosi, residenze private e monumenti oggetto degli interventi di restauro da parte dell’azienda di Gallarate (Varese).
Raccontare i processi di trasformazione urbana è da sempre parte integrante della ricerca di Marco Introini, che adotta questo approccio per offrire una riflessione sull’architettura e sul tessuto urbano. La sua cifra stilistica si distingue per una luce cristallina, capace di avvolgere le strutture e valorizzare la cultura materiale.
Il percorso espositivo si sviluppa idealmente a partire dalle basiliche di Sant’Ambrogio e San Lorenzo Maggiore, proseguendo verso la chiesa cinquecentesca di San Fedele, progettata da Pellegrino Tibaldi, fino a includere due icone architettoniche della città: il Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele II. L’itinerario continua nell’Ottocento con Palazzo Bagatti Valsecchi, Palazzo Turati e Palazzo Tarsis, per giungere al Novecento con Palazzo Broggi, l’ex Palazzo Unicredit in piazza Cordusio, e la Stazione Centrale di Ulisse Stacchini. Le fotografie di Introini includono anche luoghi emblematici come l’Arco della Pace e l’Arco di Porta Ticinese, oltre a capolavori dell’architettura moderna come la Cà Brutta di Giovanni Muzio e la Torre Velasca del gruppo BBPR.
La rassegna fotografica, che conclude le celebrazioni per i 170 anni del gruppo Gasparoli – sinonimo di eccellenza dal 1854 nella valorizzazione del patrimonio architettonico italiano – è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Milano, del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano e dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Varese.