La scuola Silvio Pellico a Varese nasce come un progetto condiviso con la comunità, che rispetta l’ambiente ed è in armonia con esso. Un nuovo involucro in legno altamente performante, insieme a strategie impiantistiche all’avanguardia, permette il raggiungimento di altissimi standard energetici, con consumi vicini allo zero. La riqualificazione dell’edificio, grazie ad un preciso intervento architettonico sull’immagine esterna e sugli interni, genererà un impatto positivo sul contesto urbano e sul benessere della popolazione scolastica.
Foto: Fabio Bascetta. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)
La scuola secondaria di primo grado Silvio Pellico di Varese, progettata negli anni Settanta dallo studio Valle in prefabbricato cementizio, si trova in un contesto caratterizzato dalla forte presenza di verde e dalla vista sulle Prealpi che circondano la città.
Grazie ad un’attenta analisi dello stato di fatto e alle informazioni raccolte dall’amministrazione e dall’utenza scolastica, abbiamo rilevato le criticità dell’edificio esistente ed elaborato un innovativo quadro di intervento; obiettivo principale è stato quello di elaborare una strategia di retrofitting, potenzialmente replicabile, che permettesse il raggiungimento di elevati standard energetici con un consumo di energia vicino allo zero (nZEB-near zero energy building).
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L’immobile scolastico di Varese è composto da due corpi di fabbrica su due piani che ospitano rispettivamente gli spazi didattici e la palestra, collegati tra loro da un tunnel al piano primo.
All’interno del primo blocco, insieme agli spazi didattici, è presente un auditorium, accessibile dalla scuola e del giardino, per garantirne la fruibilità anche in orario extrascolastico.
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La nuova scuola si configura come un edificio funzionale e contemporaneo, in grado di legarsi con il contesto e con le esigenze dell’utenza, in un’ottica di sostenibilità.
Dal punto di vista strutturale siamo intervenuti sull’involucro esistente, in pannelli prefabbricati, sostituendoli con pareti in legno X-lam sostenibili e performanti, agganciate a secco alla struttura portante a travi e pilastri. Questa soluzione, oltre a garantire ottime prestazioni energetiche dell’involucro, ci ha permesso di risparmiare notevolmente sulle tempistiche del cantiere.
Tutti gli impianti esistenti sono stati rimossi e sostituiti con altri più efficienti, per ridurre drasticamente i consumi energetici. Con questo obiettivo, sulla copertura verde sono stati installati 210 pannelli fotovoltaici, che forniscono l’80% dell’energia consumata dalla scuola.
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Strategie per un progetto sostenibile Progetto consiste in un intervento di retrofitting di un edificio esistente, inadeguato dal punto di vista energetico. Le pareti in pannelli Xlam, in sostituzione delle esistenti in cemento prefabbricato, sono coibentate con isolante in lana minerale, e posate con perfetta tenuta all’acqua, al vento e all’aria, per migliorare lo sfasamento dell’onda termica (U=0,159).
Anche l’intradosso del solaio del piano terra è isolato tramite 10 cm di schiuma poliuretanica (U=0,133).
I serramenti esistenti sono stati sostituiti con modelli in alluminio a doppio vetro con bassa permeabilità all’aria con fattore solare pari a 0,6 e taglio termico; per proteggere gli interni dall’eccessivo irraggiamento solare diretto sull’involucro edilizio e contenere i consumi energetici estivi, sono state inserite schermature solari.
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Per aumentare la superficie permeabile del lotto e migliorare la prestazione energetica della copertura è stato realizzato un tetto verde con valori di trasmittanza U=0,209.
Gli interventi impiantistici sono utili a raggiungere l’obiettivo NZEB. Tutti gli impianti esistenti sono stati rimossi e sostituiti con altri più efficienti e che garantiscono bassi consumi energetici. Il fabbisogno energetico è soddisfatto dall’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico posizionato in copertura, costituito da 210 pannelli fotovoltaici da 320 kWp, per una produzione totale di 67,2 kWp (+10% rispetto a normativa).
Planimetria. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)
Abbiamo realizzato un nuovo impianto di riscaldamento / raffrescamento di tipo autonomo (VRV-VRF), dotato di 5 unità esterne con unità di recupero di calore, e di termostati filoconnessi al sistema BMS centralizzato per la regolazione della temperatura.
La produzione di acqua calda è affidata alla presenza di generatori in pompa di calore di tipo roof-top con sonda CO2 per modulare la percentuale di aria prelevata dall’esterno e contribuire al risparmio energetico.
Foto: Fabio Bascetta. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)
Tutti i pluviali convogliano verso una cisterna di raccolta interrata di 25 m3. L’acqua raccolta viene riutilizzata per l’irrigazione della copertura a tetto verde con una vasca di sollevamento prima dell’immissione in fognatura.
Grazie alle soluzioni tecnologiche ed impiantistiche realizzate la scuola otterrà la certificazione CasaClima.
Sezione del corpo scuola.(cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)