È in corso al Vitra Schaudepot, fino al 14 ottobre, un’esposizione antologica dedicata alla produzione del designer israeliano Ron Arad, ormai da parecchi anni stabilmente residente e operante a Londra.
La mostra, intitolata Ron Arad: Yes to the Uncommon!, espone le numerose opere di Arad, dai primissimi progetti realizzati negli anni Ottanta – sperimentazioni radicali e oggetti ready-made, che gli valsero la fama internazionale e anche le prime commesse – ai lavori più recenti, progettati per alcune note aziende di design e prodotti in grande serie.
Ron Arad, 1991, sitting on Big Heavy (1989), in the background Rietveld Chair (1990) and Little Heavy (1989) © Vitra Archive.
Nel corso della sua carriera, Arad ha sperimentato l’utilizzo non convenzionale di molti materiali, anche se gli oggetti che hanno lasciato maggiore segno nell’immaginario collettivo sono stati realizzati prevalentemente in acciaio e in cemento.
Annotated work-in-progress photographs showing the first prototype of the Bad Tempered Chair (2002), a reworking of the Well Tempered Chair (1986), Courtesy Ron Arad Associates.
Le sue opere presentano spesso forme voluminose, non convenzionali, caratterizzate da ampie curve e da un certo approccio “brutalista”. Tra gli oggetti esposti, fanno parte della mostra anche gli ormai iconici “Well Tempered Chair” (1986), “Sticks and Stones” (1987), “Big Easy” (1988), “Little Heavy” (1989), insieme a tanti altri.