L’apertura del prossimo Serpentine Pavilion 2020 è stata posticipata, causa pandemia Covid-19, all’estate 2021. La progettazione del nuovo padiglione temporaneo, da far ergere sul prato dei londinesi Kensington Gardens, era stata assegnata nel mese di febbraio, da un’apposita Commissione, allo studio sudafricano Counterspace, diretto da Sumayya Vally, Sarah de Villiers e Amina Kaskar.

Serpentine Pavilion 2020 designed by Counterspace, Design Render, Exterior View ©Counterspace.

La ventesima edizione del padiglione Serpentine, un’iniziativa promossa dalla Serpentine Gallery, è stata impostata da tre giovani architette di Johannesburg nel segno di massima attenzione alle pratiche di sostenibilità e aggregazione sociale.
Il progetto prevede un massiccio utilizzo di materiali ecologici, tra cui il sughero di Amorim e i mattoni K-Briq, composti per il 90% da rifiuti edili riciclati, mentre la sua costruzione sarà un mix di approcci a bassa e alta tecnologia.
Inoltre, il padiglione è stato concepito come un evento, un grande spazio comunitario che riporta la varietà di forme e colori caratterizzanti la città di Londra e le sue periferie popolate di migranti, quali Brixton, Hoxton, Hackney, Whitechapel, Edgware Road, Peckham, Ealing, North Kensington. La sua architettura nasce come una sintesi di addizioni, sovrapposizioni, sottrazione e giunzioni di forme e texture riprese da luoghi urbani esistenti, con particolare attenzione ad alcune comunità periferiche.

Serpentine Pavilion 2020 designed by Counterspace, Design Render, Interior View ©Counterspace.

Invece, il lockdown in cui versa il Regno Unito, e non solo, a causa della pandemia in corso, ha reso necessario il rinvio della sua inaugurazione, prevista per l’11 giugno 2020. Si tratta di uno spostamento strategico, che riconosce e accetta la lentezza, che attualmente sta rimodellando la nostra società, sfruttandola per sviluppare un ancora più profondo rapporto con l’architettura.
Le Counterspace utilizzeranno il tempo aggiuntivo per realizzare e partecipare, insieme a Serpentine Gallery, a una serie di progetti di ricerca digitali e off-site, già in corso e da lanciare, che permetteranno loro di estendere il proprio processo di coinvolgimento nell’arco di due anni.
Infatti, esse affermano: “Siamo entusiaste di lanciare una serie di iniziative atte a ridefinire e celebrare il ruolo del raduno e della costruzione e conservazione dell’appartenenza in tempi di crisi, invertendo il processo originale in modo tale che una cascata di dialoghi, eventi, programmi e frammenti del Serpentine Pavilion si apra, progressivamente, nello spazio reale e digitale durante l’anno in corso, per riunirci nel 2021 a Kensington Gardens per realizzare il padiglione 20 più 1”.