Un nuovo portale d’ingresso al centro di cittadina dell’Alto Adige, completa il recente ampliamento della Circonvallazione Bressanone-Varna. All’intersezione tra infrastruttura e paesaggio, il progetto è composto da una serie di strade interconnesse e prevalentemente sotterranee volte a ridurre il volume di traffico e a dar vita a un percorso alternativo al margine urbano di entrambi i centri abitati.
Il tratto di svincolo centrale di recente apertura è la porzione di progetto che si riconnette con la strada statale SS12 in prossimità del centro storico brissinese. Viaggiando dalla Circonvallazione, gli automobilisti percorrono una rotatoria e passano attraverso un breve tunnel a U e i suoi rispettivi portali in calcestruzzo faccia a vista per arrivare su un asse viario in continuità con via Roma, strada principale di accesso al nucleo storico. La scultorea bocca del nuovo portale, rivolta verso est, assume una forma sinuosa ampliando il lessico di elementi curvilinei che caratterizzano i principali interventi del progetto originale e si allontanano dal linguaggio strettamente tecnico o funzionale normalmente offerto dagli interventi infrastrutturali.
Portale d’ingresso al centro di Bressanone. Photo: ©Gustav Willeit. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)
“I progetti di ingegneria civile offrono un’opportunità unica per raccordare le diverse scale e le talvolta contrastanti peculiarità dell’infrastruttura, del paesaggio, dell’architettura e del decoro urbano. La Circonvallazione sottolinea come la reciprocità di queste discipline converga nella soluzione di un singolo quesito progettuale, legato non solo all’impatto ambientale ed economico, ma anche alla necessità di creare un modello per le piccole città alle prese con interrogativi sulla mobilità, sulla conservazione del patrimonio e sull’identità” dice l’architetto Sandy Attia, co-fondatrice di MoDusArchitects insieme a Matteo Scagnol, che prosegue affermando: “In Italia, negli ultimi decenni, il ruolo degli architetti nei grandi interventi infrastrutturali è stato sempre più emarginato. La notevole densità e la stratificazione storica e naturale del nostro Paese mettono in luce importanti e urgenti sfide che le pubbliche amministrazioni sono chiamate ad affrontare. La Circonvallazione Bressanone-Varna nasce infatti da processi ponderati e decisionali che comprendono il valore del design a tutte le scale e che, proprio grazie a questo atteggiamento, attivano collaborazioni interdisciplinari di primaria importanza”.
Portale d’ingresso al centro di Bressanone. Photo: ©Gustav Willeit. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)
Inaugurata nel 2012, la Circonvallazione, che nei suoi 5 km attualmente completati bypassa il centro storico di Bressanone per raggiungere l’area a nord di Varna, è stata progettata con l’obiettivo di arginare il traffico, ridurre l’inquinamento e facilitare l’accesso da nord all’area industriale localizzata nel versante sud del centro abitato.
Il brief di progettazione prevedeva una serie di interventi (portali di tunnel, muri di sostegno, barriere acustiche, sottostazioni di servizio, strutture meccaniche, camini di ventilazione e segnaletica) lungo l’intera lunghezza ed è stato guidato da tre semplici principi. In primo luogo, gli architetti hanno voluto ridurre al minimo l’impatto ambientale degli elementi fuori terra che esprimessero anche una qualità architettonica oltre che tecnica. In secondo luogo, questi elementi e quelli sotterranei sono stati concepiti con un approccio omogeneo e consequenziale, e sono stati progettati adeguandosi all’orografia e alle peculiarità del territorio circostante. Infine, i tratti di Bressanone e Varna sono stati convogliati in un’unica soluzione di continuità in cui i due comuni non sono più concepiti come contesti distinti, ma piuttosto come due parti di una singola entità.
Il progetto presenta un abaco di elementi complementari integrati al sistema di tunnel–come nuove entrate, i portali del tratto di svincolo centrale sono stati pensati come figure espressive le cui teste sollevate emergono dalle reti nascoste e invisibili di strade che fungono da mediatrici tra le diverse velocità e le stratificazioni del contesto urbano.
Planimetria della Circonvallazione. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)
Tutte le parti in calcestruzzo del nuovo tratto sono costituite dagli aggregati e dai materiali di scavo attinti dal cantiere, tutt’ora in corso, dei 64 km del tunnel del Brennero, che attraversa le Alpi da Innsbruck (Austria) a Fortezza (Italia). Insieme al calcestruzzo faccia a vista, alle pareti in legno di larice delle barriere acustiche e ai camini di ventilazione in acciaio cor-ten, i portali sono importanti elementi architettonici che coniugano paesaggismo, infrastruttura e mobilità. Questi interventi demarcano il confine tra i due livelli spaziali e non solo si integrano con il paesaggio urbano di Bressanone, ma delineano l’effimera esperienza del passaggio in velocità.
MoDusArchitects hanno posto particolare attenzione alla riduzione del livello di emissione acustica e molti degli elementi, come le pareti in Leca-beton, presentano soluzioni per l’assorbimento del suono. La ricerca sulla riconfigurazione di materiali comunemente usati nel settore delle costruzioni stradali si è aperta a nuove soluzioni per affrontare al meglio le sfide ambientali, esplorando le potenzialità di materiali semplici e a basso costo e allo stesso tempo lavorando sul divario di scala e superando le difficoltà strettamente connesse alla costruzione in prossimità degli edifici di piccola scala di Bressanone.
Il prossimo e ultimo segmento della circonvallazione, la cui apertura è prevista per il 2025, sì estenderà fino a nord del centro di Varna, andando a completare gli 8 km di infrastruttura.
Portale d’ingresso al centro di Varna. Photo: ©Gustav Willeit. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)(cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)
Central Juncture of Bressanone-Varna Ring Road, (Bolzano), Italy
A new gateway to the centre of Bressanone, a small city in South Tyrol, is the latest addition to the Bressanone-Varna Ring Road. The infrastructural landscape project designed by MoDusArchitects is composed of a series of connected, largely underground roads that reduce traffic volume and provide an alternate route around both city centres.
The newly opened central juncture tract of the ring road is the section of the project that reconnects with the main thoroughfare of the SS12 in proximity to Bressanone city centre. Travelling from the ring road, motorists navigate a roundabout and pass through a short U-shaped tunnel along with its two, respective exposed concrete portals to arrive at a shifted axis with Via Roma – the main road leading directly into town. The sculptural mouth of the new portal facing east takes a sinuous form that contributes to the lexicon of curvilinear elements that characterize many of the design interventions of the original project, steering away from the strictly technical or functional vocabulary typically offered by infrastructural projects.
Portal from Varna to SS12. Photo: ©Gustav Willeit. (click on the image to view the photo gallery)
“Civil engineering projects provide a unique opportunity to bring together the different scales – and at times jarring specificities – of infrastructure, landscape, architecture and urban decorum. The Ring Road project underlines the reciprocity of these disciplines as a singular design challenge, not just given the environmental and economic impact of these projects, but also as a model for small cities grappling with questions of mobility, heritage and placemaking” – affirms architect Sandy Attia, co-founder of MoDusArchitects.
The other half of the founding duo, Matteo Scagnol continues: “The role architects play in large infrastructural projects has been increasingly marginalized over the past few decades in Italy: the country’s remarkable density and stratification of historical and natural contexts present unique and pressing challenges that the public administration needs to address. The Ring Road in South Tyrol is borne of deliberate, decision-making processes that comprehend the importance of design at every scale and as such created the conditions necessary for a cross-disciplinary collaboration to occur.”
Ring Road siteplan aerial. (click on the image to view the photo gallery)
First inaugurated in 2012, the 5km-long ring road that bypasses the historic city centre of Bressanone, to reach the north of Varna, was planned in an effort to avoid congestion, to reduce pollution, and to facilitate access from the north to the southern light industrial of the town.
The design brief called for a series of interventions (tunnel portals, retaining walls, acoustic barriers, service substations, mechanical structures, ventilation chimneys, and various signage elements) along its entire length, and is guided by three simple design decisions. Firstly, the architects sought to minimize the environmental impact of the elements above ground in order to express both an architectural and technical quality. Secondly, these elements and those below ground were conceptualized into a unified, consequential design approach, and were calibrated to accommodate the particularities of the immediate site conditions. Lastly, the Bressanone and Varna tracts were pulled together into one continuum whereby the two townships are no longer conceived as distinct contexts but as two parts of a greater whole.
The project presents an inventory of complementary elements integral to the system of tunnels-as new entries, the central junction tunnel portals have been conceived as expressive figures whose raised heads emerge from the buried, unseen networks of roads serving as mediators of the disparate speeds and scales of the stratified urban context.
Ring Road chimney in winter, view of the Isarco Valley. Photo: ©Leonhard Angerer.
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The concrete work of the new addition is made of aggregates and excavation materials drawn from the ongoing construction site of the 64km Brenner Base Tunnel traversing below the Alps from Innsbruck (Austria) to Fortezza (Italy). Together with exposed concrete, larch wooden acoustic barrier walls and cor-ten steel ventilation chimneys, the portals constitute important sites of architectural design: they lie at the intersection of landscape, infrastructure and mobility. These interventions mark the threshold between below ground and above ground, becoming part of the urban landscape of Bressanone, and also defining the fleeting, motorist experience.
MoDusArchitects paid particular attention to noise emissions and many of the interventions, such as the Leca-beton walls, grappled with sound absorption solutions. Research into the reconfiguration of commonly used materials in the road-building industry unearthed solutions to better address these environmental concerns while exploring new ways to combine simple, low-cost materials that could bridge the gap in scale and overcome the difficulties inherent to building in close proximity to the small scale buildings of Bressanone.
The next and final segment of the ring road, projected to be completed in 2025, will extend the intervention to its final trajectory past the city centre of Varna for a total length of 8km.
Aerial view of A22 highway around Bressanone and SS12 ventilation chimney. Photo ©courtesy of Mario Valdemarin.
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