Nell’ambito della 19. Mostra Internazionale di Architettura (qui) organizzata da La Biennale di Venezia, il Padiglione Italia, promosso dalla DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, lancia la call TerræAquæ. L’Italia e l’intelligenza del mare. Curata da Guendalina Salimei, delegata della curatela del Padiglione Italia alla prossima Biennale Architettura, Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva, (10 maggio – 23 novembre 2025), l’iniziativa si propone di raccogliere visioni e progetti per ripensare il rapporto tra terra e mare, con particolare attenzione alle aree costiere e portuali.
La call invita progettisti, studiosi e operatori della cultura a contribuire con proposte sperimentali che affrontino le problematiche ambientali del mare e del patrimonio marino e costiero italiano. L’obiettivo è quello di stimolare una riflessione su tematiche architettoniche, urbanistiche, ambientali e geopolitiche, delineando nuove rotte per il futuro e trasformando le idee in laboratori di sperimentazione e ricerca avanzata.

Foto: Andrea Avezzù / Courtesy of La Biennale di Venezia.

I partecipanti potranno presentare contributi che si inseriscono all’interno di sette tematiche principali: ripensare le cesure tra terra e mare, reinterpretare i dispositivi di soglia, riscrivere i waterfront, riorganizzare le infrastrutture costiere e portuali, riconvertire l’archeologia industriale, riscoprire il patrimonio sommerso e ridefinire le strategie di tutela attiva del paesaggio. Le proposte possono spaziare da visioni futuribili e utopiche a progetti concreti, contribuendo a un dibattito sulla cura e la valorizzazione delle zone di confine tra terra e acqua.

Le candidature sono aperte a singoli o gruppi, senza distinzione di genere o età, con l’intento di favorire un dialogo intergenerazionale e interculturale. Ogni partecipante potrà presentare una sola proposta, che potrà consistere in un testo, un elaborato grafico o un video. I criteri di valutazione includono la proiezione futura del progetto, la sua capacità di integrarsi nei contesti locali, l’impatto sociale, l’attenzione alla sostenibilità ambientale e il grado di innovazione.
Le selezioni saranno curate direttamente da Guendalina Salimei, che valuterà la coerenza con il tema e il potenziale della proposta.
Le proposte dovranno essere inviate entro il 3 marzo 2025 alle ore 23:59 (ora italiana) all’indirizzo call@terraeaquae.it, seguendo le linee guida indicate nella call ufficiale. Ulteriori informazioni possono essere richieste entro il 15 febbraio 2025 all’indirizzo faq@terraeaquae.it

Per maggiori informazioni consultare la pagina web dedicata della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.