Tra gli eventi che hanno contraddistinto l’ultima Designer’s Week di Milano (28 settembre – 10 ottobre 2020) va sicuramente annoverata la presentazione della nuova poltroncina intitolata semplicemente Gho. Si tratta di una comodissima “sedia con braccioli” – struttura in legno sagomato, braccioli in legno curvato, seduta imbottita con sagoma ellissoidale – progettata negli anni Cinquanta dall’architetto ingegnere Gigi Gho’ e ora messa in produzione dall’azienda Plinio il Giovane, fondata, nel 1975, da Mario Prandina.

Foto: ©Archivio Gigi Gho’. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)

La figura di Gianluigi Gho’ (1915-1998), detto Gigi, fa parte di quel cosiddetto professionismo colto che, durante gli anni della ricostruzione postbellica e del successivo boom economico, ha operato a Milano contribuendo con le sue numerose realizzazioni a consolidare una certa immagine moderna della città. Gho’ intraprende l’attività professionale presso lo studio di Gio Ponti, per poi, verso la fine degli anni Quaranta, mettersi in proprio rimanendo comunque legato al grande maestro per tutta la vita.
La sua cospicua produzione progettuale, che include molti edifici residenziali e terziari, alcuni importanti stabilimenti produttivi e altre opere ancora, viene custodita presso l’Archivio Gigi Gho’ Ingegnere Architetto, la cui consultazione online è stata (a proposito, vedi l’articolo pubblicato, nel 2018, su weArch) generosamente messa a disposizione del pubblico di studiosi e appassionati di architettura.
Tra il materiale custodito (disegni e schizzi originali, modelli, fotografie d’epoca, ecc.) vi è anche una sezione intitolata Opere di design, che comprende alcuni singoli oggetti di design (sedia, tavolo, tavolino, scrivania per impiegati, libreria, servizio di bicchieri) progettati dall’architetto e ingegnere milanese nel corso della sua carriera professionale.

Foto: ©Archivio Gigi Gho’. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)

La “sedia con braccioli” che, in realtà, è una comodissima poltroncina (provare per credere), viene ora riproposta da Plinio il Giovane tratta dai disegni dell’Archivio e dal gruppo di prototipi fatti realizzare da Gho’ per uso personale dai bravissimi artigiani-falegnami con cui all’epoca collaborava. I prototipi – di dimensioni L54 P36 H75 – erano imbottiti in tessuto color giallo tinta unita, azzurro “rigatino” e rosso con motivi geometrici.
A parte il suo disegno tutt’ora moderno e contemporaneo, la poltroncina Gho presenta un sistema strutturale alquanto elaborato, retto da sezioni ridotte e da un particolare sistema di incastri, che le assicurano una grande e sorprendente leggerezza. Il suo poco peso e la sua maneggevolezza fanno inevitabilmente venire in mente la più celebre sedia italiana, la Chiavarina, realizzata, nel 1807, dall’ebanista Giuseppe Gaetano Descalzi, dalla cui struttura Gio Ponti trasse ispirazione quando nel 1955 disegnò la sua Superleggera, tutt’ora in produzione.

Foto: ©Plinio il Giovane. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)

Dunque, Plinio il Giovane ripropone un oggetto di design d’epoca, ma anche di grande attualità per il suo sistema strutturale elaborato e il disegno raffinato ed essenziale, progettato da uno dei protagonisti dell’architettura della Milano moderna, le cui architetture più significative sono consultabili online.