Alcuni recenti studi sugli effetti delle piante negli ambienti di lavoro – come per esempio “The Relative Benefits of Green Versus Lean Office Space: Three Field Experiments”, di M. Nieuwenhuis, C. Knight, T. Postmes, S.A. Haslam – dimostrano come la presenza di elementi naturali su postazioni di lavoro produce un effetto positivo sul benessere, la creatività e l’efficienza (la produttività aumenterebbe di ca. un 15%) delle persone che vi lavorano e soggiornano.
Da queste ricerche trae origine il design biofilico, volto a riportare la natura al centro d’interesse delle attività dell’uomo, integrandola negli spazi lavorativi, oltre a quelli domestici e urbani.
Perché un ambiente lavorativo risulti il più sano e positivo vi è bisogno di quanta più luce naturale possibile (proveniente da ampie aperture verso l’esterno), della presenza fisica di piante negli interni, dell’utilizzo di materiali naturali e di forme e colori ispirati alla natura.
Così, ad esempio, numerosi progetti prevedono la presenza delle piante negli arredi dei luoghi di lavoro, creando vere e proprie “isole verdi”.
In questa prospettiva, il prodotto icona dell’azienda svizzera USM, i sistemi di arredamento USM Haller – una serie di moduli combinabili e configurabili liberamente –, grazie, appunto, alla propria modularità e flessibilità, può essere utilizzato per suddividere gli spazi di un ufficio in aree di lavoro collettivo, lavoro concentrato e anche zone ricreative.