Dopo l’indipendenza dell’India dall’impero britannico, nel 1947, il paese venne diviso in due stati indipendenti, l’India, appunto, e il Pakistan. Il primo ministro indiano Nehru decise di dare vita a una nuova città “moderna” affinché manifestasse al mondo l’apertura economica e culturale del suo Paese. Fu allora che un gruppo di architetti, diretto da Le Corbusier, venne incaricato, nei primi anni ’50, della realizzazione di un piano urbanistico per Chandigarh. Lo schema planimetrico della futura città, situata ai piedi dell’Himalaya, fu improntato, essenzialmente, su un sistema urbanistico a griglia regolare.
Assemblée Législative ©Manuel Bougot ©F.L.C. ADAGP, Paris, 2019, pour l’ensemble des œuvres de Le Corbusier ©ADAGP, Paris, 2019, pour l’ensemble des œuvres de Pierre Jeanneret.
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Recentemente, l’Ėditions du patrimoine, dipartimento editoriale del Centre des monuments nationaux, oltre che editore delegato dei servizi del patrimonio del Ministero della Cultura francese, ha pubblicato, in collaborazione con la Fondazione Le Corbusier il libro Voyage à Chandigarh, un volume che testimonia l’opera fotografica di Manuel Bougot, realizzata, a partire dal 2010, su quella che gli stessi abitanti chiamano “The Beautiful City”.
Assemblée Législative ©Manuel Bougot ©F.L.C. ADAGP, Paris, 2019, pour l’ensemble des œuvres de Le Corbusier ©ADAGP, Paris, 2019, pour l’ensemble des œuvres de Pierre Jeanneret.
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Il fotografo francese si addentra nel cuore della città indiana, mostrandoci un’architettura straordinaria in cui spiccano il campus universitario, le scuole e, in particolare, il complesso del Campidoglio (con l’Alta Corte di Giustizia, l’Assemblea legislativa e il Segretariato generale), progettato da Le Corbusier e inserito, nel 2016, nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco. Gli scatti di Bougot contemplano anche gli interni residenziali e i magnifici spazi verdi, pubblici e privati, di Chandigarh, oltre a La Main Ouverte, l’iconico monumento alla pace di Le Corbusier, una grande mano aperta, di ferro, che si muove con il vento.
Assemblée Législative ©Manuel Bougot ©F.L.C. ADAGP, Paris, 2019, pour l’ensemble des œuvres de Le Corbusier ©ADAGP, Paris, 2019, pour l’ensemble des œuvres de Pierre Jeanneret.
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Due brevi saggi introducono l’intera rassegna fotografica: “Un ciel admirable au milieu d’une campagne de tous les temps…” (Un cielo ammirevole in mezzo a una campagna di ogni tempo…), di Caroline Maniaque, storica dell’architettura, che descrive le prime fasi della nascita di Chandigarh, analizzando le idee e i concetti all’origine del piano generale della città; “Être ouverts à nous-mêmes et au monde” (Essere aperti a noi stessi e al mondo), di Balkrishna Doshi, che si sofferma sulle impressioni del maestro franco-elvetico al suo arrivo in India, rimasto affascinato dalla natura e dalla cultura del Paese. Doshi, vincitore del premio Pritzker nel 2018, lavorò con Le Corbusier per più di sette anni, prima a Parigi e poi in India, occupandosi qui principalmente dell’impatto climatico sul progetto urbano e architettonico. Questo suo testo, in particolare, testimonia la speciale maniera di vivere di Le Corbusier – sempre aperto al mondo e alle novità –, e il suo modo di affrontare la pianificazione e le architetture di Chandigarh, indirizzato verso una conformazione di spazi confortevoli e dignitosi per il vivere delle persone.
Cinéma Neelam ©Manuel Bougot ©F.L.C. ADAGP, Paris, 2019, pour l’ensemble des œuvres de Le Corbusier ©ADAGP, Paris, 2019, pour l’ensemble des œuvres de Pierre Jeanneret.
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Il bello di Voyage à Chandigarh è che, mentre i due testi introduttivi ci illustrano la nascita della città, teatro di uno dei maggiori cantieri di Le Corbusier, le fotografie di Manuel Bougot, invece, ci restituiscono il suo presente, la Chandigarh di oggi. Dopo più di sessant’anni dalla sua creazione, le magnifiche e numerose immagini (più di 150), pubblicate in formato grande, ci fanno conoscere come, nel corso del tempo, gli abitanti della Beautiful City si siano appropriati di un’architettura essenzialmente occidentale, adattandola alla loro cultura e modo di vivere.
Imprimerie nationale ©Manuel Bougot ©F.L.C. ADAGP, Paris, 2019, pour l’ensemble des œuvres de Le Corbusier ©ADAGP, Paris, 2019, pour l’ensemble des œuvres de Pierre Jeanneret.
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