La particolarità della zona ha suggerito un intervento che ripropone, in chiave di lettura attuale, un edificio residenziale riconducibile ad una architettura rispettosa dell’ambiente naturale circostante e con richiami alle forme e tecniche edilizie tradizionali.
La volontà alla base del progetto è stata quindi quella di creare un volume architettonico discreto, sviluppato su un unico livello, che dialoghi con il paesaggio rurale circostante e possa trovare un inserimento discreto e proporzionato.

Foto: Alessandra Bello. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)

Il progetto mira dunque alla realizzazione di un’architettura essenziale e scultorea attraverso la modellazione di un volume “monolitico” dove, il paramento murario esterno in mattoni, con scialbatura di calce, recupera il concetto dei muri di cinta, tipici dell’area d’intervento. Una modellazione che nasce sottraendo, a sud, il volume del patio d’ingresso, a nord, il portico, che vuole enfatizzare la vista verso i paesaggi coltivati e, in copertura, il pozzo di luce che diviene camino e segno architettonico.
La conformazione volumetrica del progetto prende avvio da una rivisitazione di tipologie edilizie tipiche della campagna veneta quali la “casa bracciantile”, che iniziò a diffondersi a inizi Ottocento di cui il progetto riprende proporzioni e scansione regolare delle forometrie, e il “palazzetto” con le sue coperture a padiglione, reinterpretata nel progetto per legarlo alla proporzione della pianta.
Il tetto ospita un grande camino circolare in metallo, chiaro riferimento al “camin” veneziano, elemento architettonico che concentra in se numerosi componenti tecnologici del fabbricato così da pulirne il profilo.

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Architettonicamente il fabbricato è composto da un unico corpo ad un livello e presenta una pianta rettangolare con un rapporto di 1 a 2. La costruzione è caratterizzata da un rivestimento in mattoni con scialbatura d’intonaco di calce dalla tonalità chiara, allo scopo di permettere la lettura della tessitura, e dalla copertura metallica in alluminio a quattro falde asimmetriche.
I vani principali dell’abitazione sono organizzati mediante l’asse distributivo longitudinale nord-sud. Tale percorso, dotato di una propria forza espressiva-compositiva, culmina con la vista verso i campi coltivati, a nord. Al termine di esso, un portico, uno spazio di mediazione, affacciato sul giardino principale le cui pareti svasate rafforzano ulteriormente il dialogo tra il fabbricato e il paesaggio naturale circostante.

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Villa SP, (Venezia)

The particularity of the area suggested a building intervention that re-proposes, in the current interpretation, a residential building that can be traced back to an architecture that respects the surrounding natural environment and with references to traditional forms and building techniques.
The intention behind the project was therefore to create a discreet architectural volume, developed on a single level, that dialogues with the surrounding rural landscape and can find a discreet and proportionate insertion.

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The project therefore aims to the realization of an essential and sculptural architecture through the modeling of a “monolithic” volume where, the external brick wall facing, with light lime plastering, recovers the concept of the surrounding walls, typical of the surrounding countryside. The main volume comes from two subtractions: on the south side, the volume of the entrance patio and on the north, the porch, which wants to emphasize the view towards the cultivated landscapes and, on the roof, the well of light that becomes a fireplace and architectural sign.
The volumetric conformation of the project starts with a review of building typologies typical of the Venetian countryside such as the “bracciantile house”, which began to spread in the early nineteenth century, and the “palazzetto”.

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Architecturally, the building is composed of a single body on one level and has a rectangular plan with a ratio of 1:2. The construction is characterized by a brick coating with lime plaster with a light shade, in order to allow the reading of the texture, and from the four-asymmetrical pitched aluminum metal cover.
The main rooms of the house are organized through the north-south longitudinal distribution axis. This path, endowed with its own expressive-compositional force, culminates with the view towards the cultivated fields to the north. At the end of it, a porch overlooking the main garden whose flared walls further strengthen the dialogue between the building and the surrounding natural landscape.

Longitudinal section. (click on the image to view the photo gallery)